Immagine originaria (collegata con la realtà): l’Io a priori. L’Io a priori ha immagini agevolanti la vitalità, che danno riscontro della formula vincente. Per distinguere tali immagini vincenti si può notare che hanno sempre una forma di tumescenza, di pleroma, che è un incipiente stato di grazia. Ciò significa che l’essere umano ha delle coordinate, che quando vanno all’azione finale danno un risultato organismico vincente ed il soggetto si trova “graziato”, cioè ha lavorato per dieci e raccoglie cento.
L’Io a priori è il dato immediato. Il monitor di deflessione scatta in una seconda fase: appena il soggetto vuole capire e cerca di specificare questa ridondanza vitale (quindi immette la sua logica ordinaria), intervengono gli input del monitor di deflessione ed in quel modo il soggetto immette dei codici che alterano il riflesso del reale.
L’Io a priori è il dato immediato. Il monitor di deflessione scatta in una seconda fase: appena il soggetto vuole capire e cerca di specificare questa ridondanza vitale (quindi immette la sua logica ordinaria), intervengono gli input del monitor di deflessione ed in quel modo il soggetto immette dei codici che alterano il riflesso del reale.
Nessun commento:
Posta un commento